4.08 – Legami Intermolecolari
Le interazioni intermolecolari definiscono le interazioni tra ioni e molecole.
Furono studiate dall’olandese Van Der Waals e sono suddivise in:
- Interazioni dipolo-dipolo
- Interazioni dipolo indotto
- Forze di London
- Legame a idrogeno
Le forze intermolecolari determinano anche proprietà quali la temperatura di fusione e di ebollizione.
- Interazioni dipolo-dipolo
Sono interazioni che si instaurano tra molecole polari vale a dire quelle molecole che presentano contemporaneamente una parziale carica positiva ed una negativa determinando la formazione di un dipolo. La porzione negativa di una molecola andrà ad attrarre la porzione positiva di un’altra molecola vicina creando un’interazione a catena.
2. Interazioni dipolo-indotto
Sono interazioni che si instaurano in presenza di un dipolo permanente (molecola polare) e molecole non polari, causato dal fatto che in ogni atomo di ogni molecola vi sono elettroni in movimento. A causa di questo continuo movimento la carica elettrica della molecola risulterà sbilanciata creando un dipolo temporaneo. In vicinanza a un’altra molecola esso genererà in quest’ultima un dipolo istantaneo creando quindi un’attrazione.
3. Forze di London
Sono interazioni che si verificano tra molecole non polari e sono le più deboli forze attrattive intermolecolari. La zona dove si ha una maggiore concentrazione degli elettroni assume una temporanea e parziale carica negativa a differenza della zona opposta che assume anch’essa una carica temporanea e parziale ma positiva. Si determina dunque la formazione di un dipolo temporaneo che influenzerà le molecole apolari vicine determinando la formazione di dipoli indotti.
4. Legame ad Idrogeno
Il legame ad Idrogeno è un tipo di legame di natura elettrostatica che si instaura tra un atomo di idrogeno e un atomo di natura più elettrostatica (F, O, N) legato ad un altro dei tre elementi sopracitati.
I legami ad idrogeno sono spesso responsabili dello stato di aggregazione delle molecole. Il ghiaccio ad esempio ha una densità inferiore all’acqua liquida grazie alla presenza di legami ad idrogeno. I legami ad idrogeno sono presenti inoltre in altre molecole come quelle di ammoniaca, alcoli, acidi carbossilici, ammidi, ammine, proteine, carboidrati e acidi nucleici.