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1.02 – Carboidrati

1.02 – Carboidrati

Ultima modifica: 02/07/2023

I carboidrati sono molecole contenenti atomi di H e gruppi ossidrile (H–C–OH), legati ad atomi di C.
Hanno funzione energetica, funzione strutturale (materiali di sostegno e rivestimento), e costituiscono scheletri carboniosi. Derivano dall’acqua di fatti sono anche chiamati idrati di carbonio Sono i composti più abbondanti della Terra e presentano formula generale: Cn(H20)m (in cui m ≤ n). Contengono gruppi alcolici + gruppo aldeidico (negli aldosi) + gruppo chetonico (nei chetosi) per questo si possono anche chiamare poilidrossialdeidi o poliidrossichetoni.

Rappresentano il carburante delle cellule e degli organismi viventi. Solo l’1% del tessuto umano contiene carboidrati ma nel complesso sono la principale fonte energetica

Hanno 2 funzioni fondamentali:

  • Funzione energetica -> le cellule lì utilizzano come combustibile per ricavare energia e lì accumulano come riserva per i vegetali (Es.: amido) e i tessuti animali (Es.: glicogeno)
  • Funzione strutturale -> formano la chitina, la cellulosa e il peptidoglicano della parete batterica. Es.: chitina, amido, glicogeno, desossiribosio, maltosio

In base alla loro struttura si dividono in:

Monosaccaridi o zuccheri semplici:

monosaccaridi (monomeri) contengono da 3 a 7 atomi di C e sono D-stereoisomeri (quelli nei viventi). Sono formati da un’unica molecola. Sono carboidrati semplici e devono avere almeno 2 OH. Presentano formula generale: CnH2nOn. Sono la principale fonte di energia per la maggior parte degli organismi. Un C porta il gruppo carbonilico (C=O), tutti gli altri l’ossidrile (H–C–OH). Si dividono infatti in:

1. aldosi se C=O è all’inizio della catena;

2. chetosi se C=O è al secondo posto nella catena.
Possono essere a catena lineare o ad anello, più comune e stabile. Possono essere:

  1. esosi (a 6 atomi di C) sono il glucosiofruttosiomannosio galattosio (aldoesosi);
  2. pentosi (a 5 atomi di C) sono il ribosio (ossatura dell’RNA) e il desossiribosio (del DNA).

Ribosio e desossiribosio differiscono perché nel desossi- è andato perso un O legato al C in posizione 2.
Il glucosio è il principale monosaccaride, dal momento che è fonte di energia cellulare attraverso la glicolisi/respirazione.

Hanno un carbonio centrale legato a 4 composti diversi che si chiama carbonio asimmetrico; grazie a questo esistono 2 forme speculari della stessa molecola che si chiamano stereoisomeri o isomeri ottici e si indicano con la lettera D o L

Vengono suddivisi in base al numero di atomi di C presenti nella molecola:

  • Triosi: hanno 3 atomi di C e hanno 2 OH (Es.: gliceraldeide)
  • Tetrosi o tri-idrossi: hanno 4 atomi di C e hanno 3 OH (Es.: D-eritrosio o D-eitrolosi)
  • Pentosio tetra-idrossi: hanno 5 atomi di C e hanno 4 OH (Es.: ribosio )
  • Esosi: hanno 6 atomi di C (Es.: glucosio, galattosio e mannosio)
  • L’aldoesoso (con 6 atomi di C)
  • I monosaccaridi aldosi e alcuni disaccaridi subiscono l’ossidazione del gruppo aldeidico con un ossidante blando e viene trasformato nell’acido aldonico; questi vengono detti zuccheri riducenti
    • Es.: glucosio, galattosio, fruttosio, mannosio, ribosio, desossiribosio

Disaccaridi:

disaccaridi sono formati da 2 monosaccaridi legati covalentemente. I principali sono:
1. il saccarosio (glucosio + fruttosio), il lattosio (glucosio + galattosio);
2. il maltosio, che deriva dall’idrolisi dell’amido, il cellobiosio, che deriva dalla glicolisi della cellulosa

Sono formati da 2 molecole di monosaccaridi legati da un legame glicosidico. Provengono dall’unione di 2 monosaccaridi per reazione dell’OH di un monosaccarido con un gruppo OH dell’altro monosaccarido; i prodotti sono i disaccaridi con eliminazione di H20  e presentano desinenza: -side. Quando i disaccaridi ciclizzano si possono formare 2 diversi isomeri che si chiamano anomeri -> vengono distinti dalle lettere α e β a seconda che il gruppo -OH sul C-1 sia trans oppure cis rispetto al gruppo -CH2OH legato al C-5

Si dividono in 4:

Maltosio -> α-D-glucosio + α-D-glucosio, è uno dei prodotti della digestione dell’amido, si ottiene per idrolisi dall’amido e si trova nell’orzo:

Cellobiosio -> β-D-glucosio + β-D-glucosio, si ottiene per idrolisi parziale della cellulosa ecostituisce la cellulosa:

Lattosio -> β-D-glucosio + β-D-galattosio

È uno zucchero riducente perché il gruppo aldeidico del glucosio NON è coinvolto nel legame glicosidico. È contenuto nel latte umano e di mucca

Saccarosio: È il comune zucchero da tavola, composto da α-D-glucosio + β-D-fruttosio. È uno zucchero non riducente perché entrambi gli atomi di C anomerici partecipano al legame glicosidico ed è il più importante disaccaride commerciale. È presente in tutte le piante in cui avviene la fotosintesi e funge da riserva d’energia. Viene estratto dalla barbabietola e dalla canna da zucchero. Si trova nella frutta, nei vegetali, nelle barbabietole e nelle canne da zucchero

Oligosaccaridi: derivano dall’unione mediante legame glicosidico (covalente) di singoli monosaccaridi (da 3 a 20). Presentano spesso ulteriori gruppi funzionali che conferiscono loro proprietà specifiche: si legano, per esempio, alle proteine per formare glicoproteine, e ai lipidi per formare glicolipidi.

Polisaccaridi:

Sono polimeri formati da più di 10 molecole di monosaccaridi legati con legami glicosidici; se sono monosaccaridi uguali si chiamano omopolisaccaridi; se sono monosaccaridi diversi si chiamano etereopolisacaridi. Sono monosaccaridi complessi e sono i carboidrati più diffusi in natura. Fanno parte delle membrane e delle pareti cellulari. Hanno funzione di riserva energetica, strutturale e di sostegno. Possono legarsi alle proteine della superficie cellulare e formare le glicoproteine. Sono presenti nei globuli rossi. Ciò consente di classificarli in 4 gruppi sanguigni (cioè A, B, AB e 0). Sono presenti nelle membrane biologiche, nel fibrinogeno, nel collagene, in diversi enzimi e negli ormoni. L’idrolisi dei polisaccaridi (in ambiente basico) produce i monosaccaridi

I quali, si dividono in:

Polisaccaridi di riserva:

L’amido: È formato da amilosio (struttura lineare) e amilopectina (struttura ramificata). È un polimero di α-glucosio. È un omopolisaccaride. Gli enzimi amilasi rompano l’amido per digerirlo. È presente nel grano, nelle patate, nel riso, nei cereali, nel corpo umano, nei vegetai e nei semi. L’idrolisi dell’amido da come prodotto il D-glucosio. Viene utilizzato dalle piante come riserva energetica. È il carboidrato di riserva del mondo vegetale.

Il glicogeno:

È una riserva energetica. È un polisaccaride ramificato e ha un peso molecolare maggiore con una struttura simile all’amilopectina. Si trova negli animali, nei vegetali, nel fegato e nei muscoli. È il polisaccaride di riserva del modo animale, si accumula nei muscoli e nel fegato. È un omopolimero perché è costituito solo da unità di α-glucosio. Può essere accumulato come fonte di energia da cellule epatiche e muscolari

Polisaccaridi strutturali:

fanno parte della parete cellulare dei vegetali e dei funghi, delle membrane cellulari, dell’esoscheletro di molti invertebrati; sono presenti negli spazi intercellulari e nel tessuto connettivo negli animali

I più importanti sono:

La cellulosa:

È il più abbondante composto che esiste nella Terra ed il carboidrato più diffuso in natura. È un polimero del β-glucosio a catena lineare. L’uomo e gli animali carnivori non può digerire la cellulosa perché non sono in grado di scindere i legami β-glicosidici (uniscono le molecole di glucosio nella cellulosa), quindi non possono utilizzarla come fonte di glucosio. Si trova negli animali, nei vegetali, nel legno, nella carta, nella frutta e nei cereali integrali. È il principale costituente delle pareti cellulari delle piante ed è un polimero strutturale e di sostegno, di rigidità e protezione delle piante 

La chitina:

Si trova nel guscio di crostaci. È molto abbondante in natura ed è un polisaccarido strutturale. È un componente della parte cellulare dei funghi e dell’esoscheletro di insetti e crostaci. È formata da monomeri di N-acetil-D-glucosammina con legame β

  • I mucopolisaccaridi -> sono etereopolisacaridi e sono componenti della matrice extracellulare
  • I glicosamminoglicani o mucopolisaccaridi acidi (GAG) -> sono polisaccaridi lineari in cui si alternano 2 unità monomere (cioè un amminozucchero e un glucide a carattere acido -> Es.: (acido glucoronico) e sono presenti nei tessuti animali con funzioni specifiche (Es.: eparina, anticoagulante (presente nel sangue) e acido ialuronico)

Esercizio 1

Qual è la funzione primaria dei carboidrati negli esseri viventi?

  1. A fornire energia
  2. B formare proteine
  3. C accumularsi nel tessuto adiposo
  4. D formare dna
  5. E nessuna delle risposte è corretta

Correzione commentata

riposta corretta A: La funzione primaria dei carboidrati negli esseri viventi è quella di fornire energia. I carboidrati sono una delle principali fonti di energia utilizzate dalle cellule per svolgere le loro funzioni vitali. Quando vengono ingeriti attraverso l’alimentazione, i carboidrati vengono scomposti nel tratto digestivo in zuccheri semplici, come il glucosio. Il glucosio viene quindi assorbito nell’intestino tenue e trasportato nel sangue, dove può essere distribuito a tutte le cellule dell’organismo. All’interno delle cellule, il glucosio viene sottoposto a una serie di reazioni metaboliche, in particolare alla glicolisi, che porta alla produzione di adenosina trifosfato (ATP), la principale forma di energia utilizzata dalle cellule. L’ATP viene quindi utilizzato per svolgere una vasta gamma di funzioni cellulari, come la sintesi di proteine, la contrazione muscolare, il trasporto di sostanze e altre attività metaboliche.
Oltre alla funzione energetica, i carboidrati svolgono anche altre importanti funzioni nel corpo, come il mantenimento della struttura cellulare e dei tessuti, la regolazione del metabolismo, la partecipazione al sistema immunitario e la comunicazione cellulare.
Inoltre, alcuni carboidrati possono essere convertiti e immagazzinati nel corpo sotto forma di glicogeno, una forma di carboidrato a catena ramificata che funge da riserva di energia a breve termine nei muscoli e nel fegato.

Esercizio 2

Indica quale dei seguenti non è un monosaccaride

A Ribosio
B Galattosio
C Fruttosio
 D Glucosio
 E Saccarosio

Correzione commentata

Risposta corretta E: Il saccarosio non è un monosaccaride, ma un disaccaride. È composto da due monosaccaridi, il glucosio e il fruttosio, legati insieme tramite un legame glicosidico. Quindi, tra le opzioni fornite, il saccarosio è l’unico che non è un monosaccaride.