2.07 – Cloroplasti
Ultima modifica: 02/07/2023
I cloroplasti sono organuli cellulari che fanno parte della famiglia dei plastidi, presenti esclusivamente nelle cellule vegetali. La scoperta e la comprensione dei cloroplasti sono state progressivamente sviluppate nel corso della storia.
- Nel XIX secolo, il biologo svizzero Julius von Sachs svolse ricerche pionieristiche sulla fisiologia delle piante e sull’assorbimento della luce da parte delle foglie. I suoi studi sull’importanza della clorofilla nella fotosintesi hanno gettato le basi per la comprensione dei cloroplasti come organuli centrali nel processo di conversione dell’energia solare in energia chimica nelle piante.
- Negli anni ’60, le scoperte di Richard Hill e collegate alle ricerche di Otto Warburg e Paul Karrer sugli enzimi e sui pigmenti fotosintetici hanno contribuito a una migliore comprensione delle molecole coinvolte nella fotosintesi e nella struttura dei cloroplasti.
- Negli anni ’70, i progressi nella microscopia elettronica consentirono di ottenere immagini ad alta risoluzione dei cloroplasti, rivelando la loro complessa struttura interna e i componenti distinti, come i tilacoidi e lo stroma.
I cloroplasti fanno parte della famiglia dei plastidi e questi comprendono:
- cromoplasti:
- contengono i pigmenti rossi e sono organuli cellulari
- I leucoplasti:
- Incolori
- Contengono sostanze di riserva (Es.: amidi e grassi)
- Sono senza pigmenti
- I cloroplasti
- Gli amiloplasti
- Sono presenti solo nelle cellule vegetali
COSA CONTENGONO?
I cloroplasti sono organuli cellulari altamente specializzati presenti esclusivamente nelle cellule vegetali. La loro struttura complessa è fondamentale per il loro ruolo nella fotosintesi clorofilliana, il processo attraverso il quale le piante convertono l’energia solare in energia chimica.
Presentano:
- Membrana esterna: I cloroplasti sono circondati da una membrana esterna composta da un doppio strato di fosfolipidi. Questa membrana delimita l’organello e regola il passaggio delle molecole tra il cloroplasto e il citoplasma circostante.
- Membrana interna: All’interno della membrana esterna si trova la membrana interna dei cloroplasti, che è altamente selettiva e regola il flusso di molecole all’interno e all’esterno del cloroplasto. La membrana interna contiene una serie di complessi proteici che svolgono un ruolo chiave nella produzione di ATP durante la fotosintesi.
- Tilacoidi: All’interno dei cloroplasti, la membrana interna forma una serie di sacche appiattite chiamate tilacoidi. I tilacoidi sono impilati per formare grana, che sono visibili al microscopio e conferiscono ai cloroplasti un aspetto caratteristico. La membrana dei tilacoidi contiene le molecole di clorofilla, i pigmenti verdi che assorbono l’energia luminosa necessaria per la fotosintesi.
- Stroma: I tilacoidi sono immersi in una sostanza gelatinosa chiamata stroma, che riempie lo spazio tra i tilacoidi e la membrana interna del cloroplasto. Lo stroma contiene enzimi, proteine e altre molecole coinvolte nella fase luce-indipendente della fotosintesi. È in questa fase che l’energia chimica prodotta nella fase luminosa viene utilizzata per convertire il biossido di carbonio in glucosio e altre molecole organiche.
- DNA e ribosomi: I cloroplasti contengono il proprio DNA circolare, noto come DNA cloroplastico o cpDNA. Questo DNA contiene i geni necessari per la sintesi di alcune proteine coinvolte nella fotosintesi e nella funzione dei cloroplasti. I cloroplasti hanno anche i propri ribosomi, chiamati ribosomi cloroplastici, che sono responsabili della sintesi delle proteine all’interno dell’organello.
PERCHÉ I CLOROPLASTI SONO IMPORTANTI?
I cloroplasti svolgono un ruolo fondamentale nella fotosintesi clorofilliana, un processo attraverso il quale le piante convertono l’energia solare in energia chimica. La fotosintesi clorofilliana si compone di due fasi principali:
- Fase luminosa o luce-dipendente: Questa fase si svolge nei tilacoidi dei cloroplasti. Durante questa fase, le molecole di clorofilla catturano l’energia luminosa e la convertono in energia chimica sotto forma di ATP (adenosina trifosfato) e NADPH (nicotinamide adenina dinucleotide fosfato ridotto).
- Fase buia o luce-indipendente: Questa fase avviene nello stroma dei cloroplasti. Qui, l’ATP e il NADPH prodotti nella fase luminosa vengono utilizzati per sintetizzare glucosio e altre molecole organiche a partire dal biossido di carbonio.
La fotosintesi svolta dai cloroplasti è fondamentale per il mantenimento della vita sulla Terra, poiché fornisce ossigeno e rappresenta la principale fonte di energia per la maggior parte degli ecosistemi.
Esercizio 1
I cloroplasti sono:
(A) pigmenti verdi presenti nella clorofilla
(B) organuli verdi delle cellule vegetali, in cui hanno luogo tutte le reazioni chimiche della fotosintesi
(C) cellule specializzate nella riproduzione, capaci di dare origine ad un nuovo individuo dopo la fusione con un gamete
(D) ormoni vegetali che esplicano varie azioni sull’accrescimento, sulla fioritura, sulla germinazione dei semi
(E) quesito senza soluzione univoca o corretta
Correzione commentata
risposta corretta lettera B: I cloroplasti sono gli organuli cellulari responsabili della fotosintesi nelle cellule vegetali. Contengono la clorofilla, un pigmento verde che assorbe l’energia luminosa necessaria per il processo di fotosintesi. All’interno dei cloroplasti avvengono le reazioni chimiche che convertono l’energia solare in energia chimica, producendo glucosio e ossigeno.
Esercizio 2
Esistono cellule dotate sia di mitocondri che di cloroplasti, quali?
(A) cellule di mammiferi
(B) cellule di insetti
(C) cellule vegetali
(D) cellule batteriche
(E) quesito senza soluzione univoca o corretta
Correzione commentata
risposta corretta lettera C: Le cellule vegetali sono le uniche che possono contenere sia mitocondri che cloroplasti. I mitocondri sono presenti in tutte le cellule eucariotiche, comprese le cellule vegetali, e sono responsabili della produzione di energia tramite la respirazione cellulare. I cloroplasti, invece, sono presenti solo nelle cellule vegetali e sono responsabili della fotosintesi, processo attraverso il quale le piante utilizzano l’energia solare per produrre glucosio e ossigeno.