2.08 – Reticolo Endoplasmatico

2.08 – Reticolo Endoplasmatico

Ultima modifica: 02/07/2023

Il Reticolo Endoplasmatico (RE) è stato scoperto e studiato nel corso del tempo, contribuendo alla nostra comprensione della struttura e delle funzioni delle cellule eucariotiche.

• Negli anni ’40, il biochimico Albert Claude utilizzò la microscopia elettronica per visualizzare le strutture cellulari in modo più dettagliato. Egli osservò una rete di membrane all’interno delle cellule e coniò il termine “reticulum” per descriverla. Questa scoperta segnò l’inizio degli studi sul Reticolo Endoplasmatico.

• Successivamente, negli anni ’50, il biochimico George Palade condusse ulteriori ricerche sul RE utilizzando la microscopia elettronica. Egli identificò le cisterne appiattite e i tubuli che costituivano il RE, e riconobbe la sua importanza nella sintesi delle proteine e nel trasporto intracellulare.

• L’identificazione dei ribosomi associati al Reticolo Endoplasmatico Ruvido (RER) avvenne negli anni ’60 grazie al lavoro del biochimico Keith Porter e dei suoi colleghi. Utilizzando la microscopia elettronica, scoprirono che i ribosomi erano associati alla superficie del RE e che erano responsabili della sintesi proteica all’interno delle cellule.

Il Reticolo Endoplasmatico (RE) è un sistema di membrane interconnesse all’interno del citoplasma delle cellule eucariotiche. Le membrane del RE sono costituite da tubuli e cisterne appiattite, che formano una fitta rete all’interno del citoplasma. Queste membrane sono in continuità con la membrana esterna dell’involucro nucleare. Lo spazio interno tra le membrane del RE è chiamato lume e ospita molte delle reazioni e delle funzioni del RE.

Reticolo Endoplasmatico Ruvido (RER)

• Il Reticolo Endoplasmatico Ruvido (RER) è una forma specializzata di RE caratterizzata dalla presenza di ribosomi associati alla sua superficie. Questi ribosomi sono i siti di sintesi proteica all’interno della cellula. Il RER è ben rappresentato nelle cellule specializzate nella secrezione di proteine, come le cellule del pancreas che producono insulina. È costituito da cisterne appiattite affiancate, circondate da membrane, che sono in continuità con la membrana esterna dell’involucro nucleare. Le proteine sintetizzate dai ribosomi associati al RER vengono trasferite nel lume del RE, dove subiscono diverse modifiche, tra cui la glicosilazione iniziale delle glicoproteine e alcune modifiche post-traduzionali. Successivamente, le proteine vengono trasportate all’apparato di Golgi attraverso vescicole di trasporto per ulteriori modifiche e smistamento.
• Tra le sue funzioni principali quindi annoveriamo:
  1. La glicosilazione iniziale delle glicoproteine 
  2. Alcune modifiche post traduzionali dei polipeptidi di nuova sintesi

Reticolo Endoplasmatico Liscio (REL)

• Il Reticolo Endoplasmatico Liscio (REL) è un’altra forma del RE che non presenta ribosomi sulla sua superficie. È in continuità con il RER e si estende in tutto il citoplasma. Il REL svolge molteplici funzioni nelle cellule. Una delle sue funzioni principali è la sintesi dei lipidi, inclusi fosfolipidi e steroidi. Nelle cellule che sintetizzano gli ormoni steroidei, come le cellule della zona corticale del surrene, il REL è molto sviluppato per soddisfare le esigenze di produzione di questi ormoni. Il REL si trova anche nelle cellule specializzate per l’accumulo di sostanze di riserva, come le cellule del glicogeno, dove partecipa alla sintesi e alla mobilizzazione del glicogeno. Inoltre, il REL è coinvolto nella detossificazione delle cellule, scomponendo e rimuovendo i composti tossici, come i farmaci e i prodotti di scarto del metabolismo. Nelle cellule muscolari, il REL svolge un ruolo importante nell’immagazzinamento e nel rilascio degli ioni calcio, che sono fondamentali per il processo di contrazione muscolare. Occupa dunque un’ampia porzione del citoplasma:
  • Nelle cellule che sintetizzano gli ormoni steroidei (Esempio: le cellule della zona corticale del surrene)
  • Nelle cellule del glicogeno
  • Nelle cellule che fanno numerose reazioni di detossificazione
  • Nelle cellule muscolari 
    • Immagazzina gli ioni calcio per poi rilasciarli durante la contrazione muscolare