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2.10.2 – Filamenti intermedi

2.10.2 – Filamenti intermedi

Ultima modifica: 02/07/2023

  • Diametro: 8-10 nm -> si collocano tra i microfilamenti e i microtubuli
  • Sono stabili, quindi, non si polimerizzano e depolimerizzano, una volta che si sono formati rimangono delle stesse dimensioni. Ciò permette alla cellula di mantenere una forma determinata e stabile nel tempo, evitando che subisca deformazioni eccessive in risposta a forze esterne
  • Mostrano una grande specificità cellulare
  • Si distinguono 4 classi principali: 
    • Classe I: comprende i filamenti di cheratina, in particolare citocheratina acida e citocheratina basica, presenti in tutte le cellule epiteliali
    • Classe II: comprende
      • I filamenti di vimentina -> presenti nelle cellule endoteliali, nei miofibroblasti e nelle cellule di origine mesenchimale
      • I filamenti di desmina, nestina, sinemina e paranemina -> presenti nelle cellule muscolari
      • I filamenti di periferina -> presenti nelle cellule nervose
      • Le proteine fibrillari acide gliali -> presenti nelle cellule gliali
    • Classe III: comprende neurofilamenti (L), neurofilamenti (M) e neurofilamenti (H) presenti nelle cellule nervose
    • Classe IV: comprende
      • Filamenti di lamina A -> presenti nel nucleo della maggior parte delle cellule differenziate 
      • Filamenti di lamina B -> presenti nel nucleo di tutte le cellule 
  • Hanno una natura chimica molto varia 
  • Presentano una struttura comune:
    • sono formati da monomeri:
      • Aventi nella prima estremità NH2 e nella seconda estremità COOH
      • 2 monomeri si associano fra loro in una struttura elicoidale a formare un dimero:
        • si associa con un altro dimero in maniera speculare e sfalsata; in modo che la parte terminale NH2 di un dimero punti verso la parte terminale COOH dell’altro dimero
        • i tetrameri si accostano longitudinalmente a formare i protofilamenti -> sono lunghi filamenti e più protofilamenti costituiscono un filamento intermedio 
  • Contribuiscono all’adesione cellulare
  • Non si depolimerizzano quando prendono parte ad una giunzione -> questa sarà stabile e robusta nel tempo, come i desmosomi
    • Sono delle zone con la forma discoidale 
    • Presenti soprattutto negli epiteli
    • Sono costituiti da placche di materiale denso associate al lato citosolico delle due membrane
    • Lo spazio intercellulare tra i desmosomi collega le due cellule adiacenti e prendono contatto con lo scheletro dei filamenti intermedi
    • Formati da glicoproteine 
    • Formano aderenze tra cellule adiacenti

Nella componente basale degli epiteli ci sono delle strutture molto simili ai desmosomi, gli emidesmosomi 

  • Questi differiscono dai desmosomi:
    1. per la struttura (risulta leggermente diversa)
    2. per le proteine transmembrana 
  • Troviamo le integrine -> fanno da ponte tra le proteine che si collegano ai filamenti intermedi e le diverse componenti della matrice extracellulare 
  • Formano aderenze tra le cellule e la matrice extracellulare