4.04 – Legame Covalente
Un legame covalente è un legame chimico in cui due atomi mettono in comune delle coppie di elettroni. Ciò avviene perché gli atomi tendono al minor dispendio energetico possibile ottenibile con la stabilità della loro configurazione elettronica. Possiamo definire il legame covalente come la condivisione di una o più coppie di elettroni tra due atomi. Si forma tra due non metalli. Quando due atomi sono uguali o presentano valori di elettronegatività prossimi fra loro si osserva la compartecipazione di una o più coppie di elettroni. Si viene, dunque, a formare tra i due un legame covalente.
Il legame covalente è un legame direzionale, un esempio è dato dalla molecola Cl2
- In cui la condivisione degli elettroni è rappresentata dal segmento congiungente i due atomi.
- Il legame covalente può essere semplice, doppio o triplo rispettivamente come il Cl2, O2 e N2.
I legami sono sono proporzionali alla forza e inversamente alla lunghezza per cui il legame semplice presenterà una una lunghezza maggiore rispetto al legame doppio e triplo ma a sua volta presenterà una forza minore. Il legame doppio presenterà un legame più lungo del legame triplo ma a sua volta sarà più debole di questo. Il legame triplo presenterà forza maggiore tra i legami ma a sua volta sarà caratterizzato da lunghezza minore.
Esistono vari tipi di legami covalente:
- Legame covalente puro o omopolare
- Legame covalente polare
- Legame covalente apolare
- Dativo
- Legame covalente puro o omopolare: Definiamo legame covalente puro o omopolare il legame formatosi atomi di uno stesso elemento. Un esempio è dato dalle molecole già descritte quali Cl2, O2 e N2 in cui dunque è possibile notare la formazione di più legami (semplice, doppio o triplo).
- Legame covalente polare: Definiamo legame covalente polare il legame formatosi tra atomi che presentano un diverso valore di elettronegatività, compreso tra 0.5 e 1.7, in cui sarà possibile osservare la nube elettronica maggiormente spostata sull’atomo più elettronegativo.
Consideriamo ad esempio la molecola dell’acido cloridrico (HCl) nella quale H e Cl condividono una coppia di elettroni e presentano un’elevata elettronegatività: la coppia di elettroni risulterà esser spostata maggior mente verso il Cl in quanto presenta un’elettronegatività maggiore rispetto all’H. Osserviamo quindi, sul Cloro, la presenza di un δ– (Delta meno) mentre sull’H la presenza di un δ+ (Delta più). Si viene a creare un dipolo (Due poli) ed il legame che si viene a formare prende il nome di legame covalente polare.
Un ulteriore esempio è data dall’acqua con formula H2O in cui è possibile osservare la presenza di due poli: uno positivo e uno negativo.
3. Legame covalente apolare: Definiamo legame covalente apolare il legame che si forma tra atomi che presentano valori di elettronegatività simili. Un esempio è dato dalla molecola del metano con formula CH4.
In questa molecola il carbonio e gli idrogeni presentano valori simili di elettronegatività e pertanto la molecola risulterà esser polare.