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5.02 – Composti ternari

5.02 – Composti ternari

2.1. OSSIDO BASICO + H2O= IDROSSIDO

Gli idrossidi sono composti di tipo ionico che si ottengono facendo reagire gli ossidi basici con l’acqua. Il gruppo monovalente caratteristico degli idrossidi è l’ossidrile (OH) presente come ione idrossido (OH+)

Secondo la nomenclatura tradizionale il nome del composto è dato da:

  1. Termine idrossido
  2. Di
  3. Radice del nome del metallo
  4. Suffisso da assegnare alla radice del nome del metallo:

-oso se il metallo presenta numero di ossidazione minore;

-ico se presenta numero di ossidazione maggiore.

Secondo la nomenclatura IUPAC invece, il nome è dato da:

  1. Prefisso del numero di ossidrili
  2. Di
  3. Prefisso del numero di atomi del metallo, seguito dal nome del metallo

Secondo la nomenclatura Stock, infine, il nome è dato da:

  1. Termine di idrossido
  2. Di
  3. Nome del metallo, seguito dal numero di ossidazione di quest’ultimo scritto in numeri romani tra parentesi.

            TRADIZIONALE               IUPAC                       STOCK

Sn(OH)2 Idrossido stannoso     Diidrossido di stagno Idrossido di stagno (II)

Sn(OH)4 Idrossido stannico     Tetraidrossido di stagno Idrossido di stagno (IV)

Al(OH)3 Idrossido di alluminio   Triidrossido di alluminio Idrossido di alluminio (III)

  1. OSSIDO ACIDO + H2O = OSSIACIDO

Gli ossiacidi si ottengono per reazione degli ossidi acidi con acqua. 

Secondo la nomenclatura tradizionale il nome di ciascun ossiacido deriva direttamente dalla corrispondente anidride.

Esistono tre tipi di ossiacidi:

  • “monoprotoci”: con un solo atomo di idrogeno
  • “diprotici”: con due atomi di idrogeno
  • “triprotici”: con tre atomi di idrogeno.

Secondo la nomenclatura tradizionale, il nome del composto è dato da:

  1. Termine acido 
  2. Radice del nome del non metallo
  3. Suffisso da assegnare alla radice del nome del non metallo
  • Se il non metallo (o semimetallo o metallo) possiede un solo numero di ossidazione, viene utilizzato il suffisso -ica;
  • Se il non metallo (o semimetallo o metallo) possiede due numeri di ossidazione, vengono usati:

 -osa (per numero di ossidazione minore) 

 -ica (per n.o. maggiore) 

  1. Utilizzo del prefisso per la radice del nome del non metallo, qualora fosse necessario:

-Se il non metallo ha più di due numeri di ossidazione, vengono usati:

 ipo- (per numero di ossidazione minore) 

 per- (per numero di ossidazione maggiore) 

Secondo la nomenclatura IUPAC invece:

  1. Termine acido
  2. Prefisso del numero di atomi di ossigeno, seguito da -osso
  3. Radice del nome del non metallo, seguita dal suffisso -ico del numero di ossidazione scritto in numeri romani tra parentesi.

                    TRADIZIONALE             IUPAC

HBrO Acido ipobromoso Acido monossobromico (I)

HBrO2 Acido bromoso Acido biossobromico (III)

HBrO3 Acido bromico Acido triossobromico (V)

HBrO4 Acido perbromico Acido tetrossobromico (VII)

Le anidridi di solito reagiscono in un rapporto 1:1 con l’acqua senza aver la possibilità di altri rapporti di combinazione. Alcune delle anidridi, però, possono combinarsi in rapporti diversi con l’acqua. 

Secondo la nomenclatura tradizionale, per distinguere le diverse possibilità di combinazione, vengono introdotti i prefissi:

 meta- per un rapporto 1:1 anidride: acqua 

piro- per un rapporto 1:2 anidride: acqua 

 orto- per un rapporto 1:3 anidride: acqua. 

Ciò è tipico per le anidridi di fosforo, arsenico, antimonio, silicio e boro. Questi ultimi due possono presentare solo il rapporto di combinazione 1:2 anidride: acqua, da cui si ottiene l’acido orto.

DERIVAZIONE    FORMULA         NOME

P2O5+ H2O               HPO3       Acido metafosforico

P2O5+ 2H2O               H4P2O7       Acido pirofosforico

P2O5+ 3H2O               H3PO4       Acido ortofosforico

  1. SALI TERNARI

I Sali ternari sono composti ionici che derivano dagli acidi dopo esser stati privati dei protoni e sostituiti con dei cationi.

Secondo la nomenclatura tradizionale il nome è dato da queste regole:

  1. Radice del nome del non metallo ossigenato 
  • Suffisso da assegnare alla radice del nome del non metallo:
  • -ato (se il non metallo (o semimetallo o metallo) ha un solo numero di ossidazione)
  • Se il non metallo ha due numeri di ossidazione il suffisso da assegnare alla radice del nome può essere:

-ito se il metallo presenta numero di ossidazione minore

-ato se presenta numero di ossidazione maggiore

  • Utilizzo del prefisso da assegnare alla radice del nome del non metallo, se necessario:
  • Nel caso in cui il non metallo presenti più di due numeri di ossidazione vengono usati come prefissi:
  •  ipo- (per numero di ossidazione minore) 
  •  per- (per numero di ossidazione maggiore) 

Secondo la nomenclatura IUPAC invece:

  1. Prefisso del numero di atomi di ossigeno, seguito da -osso
  2. Radice del nome del non metallo, seguita dal suffisso -ato del numero di ossidazione scritto in numeri romani tra parentesi
  3. Di
  4. Prefisso del numero di atomi del metallo
  5. Nome del metallo seguito dal numero di ossidazione scritto in numeri romani tra parentesi

          TRADIZIONALE                 IUPAC

CaSO4             Solfato di calcio   Tetraossosolfato(VI) di calcio

KClO             Ipoclorito di potassio   Monossoclorato (I) di potassio

Fe2(SO4)3 Solfato ferrico               Tetrossosolfato (VI) di ferro (II)