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6.06 – Regolazione espressione genica

6.06 – Regolazione espressione genica

ultima modifica: 31/12/2024

Espressione Genica nei Procarioti

Nei procarioti, la regolazione genica è essenziale per l’adattamento alle variazioni ambientali e per ottimizzare l’uso di risorse energetiche e materiali. La regolazione avviene principalmente a livello trascrizionale ed è basata sul funzionamento di unità regolatrici chiamate operoni.

  1. Struttura di un Operone:
    • Promotore: Sito di attacco della RNA polimerasi.
    • Operatore: Sequenza regolatoria che agisce da “interruttore” per la trascrizione.
    • Geni strutturali: Codificano le proteine coinvolte nella stessa via metabolica.
    • Gene regolatore: Codifica una proteina regolatrice (repressore o attivatore).
  2. Tipi di Operoni:
    • Operoni inducibili (es.: operone lac):
      • Normalmente spenti.
      • Richiedono un induttore per inattivare il repressore e consentire la trascrizione.
      • Es.: In presenza di lattosio, il repressore viene inattivato e i geni strutturali per la beta-galattosidasi sono trascritti.
    • Operoni reprimibili (es.: operone trp):
      • Normalmente accesi.
      • Richiedono un corepressore (es.: triptofano) per attivare il repressore e bloccare la trascrizione.
  3. Controllo positivo e negativo:
    • Controllo negativo: Il repressore impedisce la trascrizione.
    • Controllo positivo: Una proteina attivatrice facilita il legame della RNA polimerasi al promotore.

Espressione Genica negli Eucarioti

Negli eucarioti, la regolazione dell’espressione genica è più complessa per via delle maggiori dimensioni e organizzazione del genoma, nonché della specializzazione cellulare e dello sviluppo embrionale.

  1. Livelli di Regolazione:
    • Controllo della trascrizione:
      • Complessi di proteine regolatrici, come fattori di trascrizione e enhancers, modulano l’attività della RNA polimerasi.
    • Controllo della maturazione degli mRNA:
      • Processi come splicing alternativo, capping e poliadenilazione influenzano la stabilità e la traduzione degli mRNA.
    • Controllo del trasporto dell’mRNA:
      • Solo gli mRNA maturi e correttamente modificati vengono trasportati dal nucleo al citoplasma.
    • Controllo della traduzione:
      • Fattori citoplasmatici regolano l’inizio e l’efficienza della sintesi proteica.
    • Controllo della degradazione delle proteine:
      • Proteine non funzionali o obsolete vengono eliminate tramite il sistema ubiquitina-proteasoma.
  2. MicroRNA (miRNA):
    • Definizione: Piccoli RNA (20-23 nucleotidi) che regolano l’espressione genica post-trascrizionale.
    • Meccanismo d’azione:
      • Si legano a mRNA bersaglio con sequenze parzialmente complementari, bloccando la traduzione o inducendo il silenziamento genico.
    • Ruolo biologico:
      • Regolano lo sviluppo e la specializzazione cellulare.
      • Sono studiati per il loro potenziale uso terapeutico in malattie come infezioni virali e cancro.

Dunque, riportando in una tabella le differenze, otteniamo:

AspettoProcariotiEucarioti
Unità regolatoriaOperoniGeni indipendenti regolati singolarmente
Livello principale di regolazioneTrascrizioneMultilivello (trascrizione, traduzione, ecc.)
Adattamento ambientaleRapido e direttoLento, grazie alla complessità del sistema
Specializzazione cellulareAssenteEssenziale per il differenziamento
Osservazione: Implicazioni Biologiche

La regolazione genica selettiva garantisce:

  • Nei procarioti: Efficienza energetica e adattamento rapido.
  • Negli eucarioti: Specializzazione cellulare, sviluppo embrionale, e risposta a stimoli ambientali complessi.